Week End a Canosio
Frequentiamo la montagna soprattutto nella stagione estiva, ma in occasione del compleanno di Cris, decido di prenotare in una locanda in Valle Maira.
Portata la piccola dalla nonna, partiamo per la montagna e dopo poco ci fermiamo in un piccolo bar per camionisti dove Cris approfitta di una colazione leggera (baguette divisa a metà e farcita con prosciutto, salame e formaggio)
La giornata si presenta grigia, ma non particolarmente fredda, raggiungiamo Dronero, dove ci fermiamo per fare un giro e qualche foto a questa bellissima città. Facciamo la classica passeggiata che dalla piazza principale porta al Ponte del Diavolo, perdendoci in stradine minuscole e caratteristiche.
Rientriamo alla macchina per riprendere a salire la valle, a Dronero ci fermeremo al ritorno a fare alcuni acquisti gastronomici.
Restiamo sempre sorpresi dalla bellezza di questa valle, che insieme alla Valle Gesso, rientra tra le mie preferite, poco turismo, poca gente, scorci spettacolari e infinite passeggiate (per tutti i livelli di difficoltà, allenamento e voglia di camminare); salendo verso Acceglio ci fermiamo spesso a fotografare borghi arroccati alla montagna, chiesette, vette, alberi innevati….
Ad Acceglio ci fermiamo a pranzare nell’unico locale aperto Albergo Alpi Cozie e ci perdiamo a chiacchierare con il proprietario che, visto il giorno feriale, era dedicato tutto a noi; ci ha raccontato di come questa valle sia rimasta fuori dalle tratte turistiche, mantenendo la sua bellezza ed indipendenza, di come nei secoli scorsi la gente percorreva la “via del sale” per raggiungere mare ed acquistare le acciughe, infatti salumieri ed acciugai oltre agli allevatori di alpeggio, erano i lavori più comuni.
Dopo un ottimo caffè ed aver saldato il conto (ottimo rapporto Qualità/prezzo), ci apprestiamo a raggiungere in auto la borgata di Chiappera, da cui abbiamo intenzione di fare una passeggiata, neve permettendo.
Nel frattempo il sole ha fatto capolino liberando un cielo azzurro, a Chiappera i sentieri non sono percorribili (noi non siamo attrezzati né con racchette da neve, né con sci di fondo), quindi percorriamo la strada fino al campeggio in auto, la strada era stata pulita dai mezzi.
Lascio Cristian a fare qualche scatto e ripresa all’ambiente circostante, mentre io colgo l’occasione di rientrare a Chiappera a piedi, nel silenzio di una valle quasi completamente disabitata in un giovedì pomeriggio invernale e soleggiato.
L’ambiente circostante è surreale, col sole che riflette sulla neve nei campi a bordo strada, il freddo è quasi piacevole e mi addentro nel borgo deserto. Silenzio, relax e bellezza naturale; proprio quello che cercavo da questi 2 gg di fuga dal lavoro.
Quando Cristian mi raggiunge scendiamo verso la Locanda dove abbiamo prenotato. Lasciamo la strada principale e iniziamo a salire su per la montagna, fino alla piccola borgata dove è presente la Locanda.
Siamo gli unici clienti della locanda stanotte, e insieme allo staff, siamo anche gli unici “abitanti” della borgata.
La stanza è molto bella, accogliente e spaziosa; si affaccia sulla valle regalando uno scorcio di montagna da fotografare.
Decidiamo di usufruire della piccola SPA a disposizione della clientela (prezzo a parte, il tutto ben spiegato sia dal personale, che dalla documentazione presente in stanza)
E mentre lo staff scalda l’ambiente della sauna,
approfittiamo per sistemarci in stanza. Quando scendiamo, nella vecchia stalla
della casa, riadattata, veniamo catapultati in un ambiente piccolo, ma molto
intimo con candele e musica di sottofondo rilassante. Optiamo di iniziare con
una sauna, da cui io scappo dopo soli 10 min e mi fiondo nell’ idromassaggio,
in cui approfitto della vasca e della cromoterapia tutte per me.
Dopo la SPA, andiamo a cena, dove ovviamente siamo gli unici commensali. I ragazzi dello staff ci coccolano e ci fanno compagnia durante la cena. Tajarin, ravioli e salsiccia al Barbera sono una cena poco dietetica, ma molto buona. Chiudiamo con un dolce casalingo dove tutto il sapore del latte di montagna affiora nella panna cotta. Invitiamo lo staff dei camerieri e la cuoca a sedersi con noi, mentre beviamo qualcosa dopo cena e ci ritroviamo in un’atmosfera casalinga a chiacchierare di passeggiate montane, sciate e anche di altro; lo staff è giovane e non distante dalla nostra età, quindi le esperienze comuni sono tante, ma anche quelle non comuni su cui ci ritroviamo a confrontarci.
Alle 23, dopo alcuni tentativi di fotografia notturna (siamo neofiti di fotocamere) ci ritiriamo in stanza, dove la tranquillità della montagna ci permette di fare un sonno profondo e rilassato.
Il mattino successivo lo dedichiamo ancora ad una camminata, direzione Colle del Preit, fermandoci quando la neve ci impedisce di proseguire, ma ci annotiamo mentalmente le passeggiate che vorremo fare questa estate; rientriamo per fare un’abbondante colazione.
Lasciamo la Locanda soddisfatti e ci dirigiamo verso il fondo valle, dove ci fermiamo a fare rifornimento di formaggi locali e salami di cinghiale e cervo, prima di fare rientro a casa.
Il costo totale della mini-vacanza non è stato eccessivo, prenotando attraverso Booking, con 200€ abbiamo mangiato cena e colazione, dormito e usufruito della SPA alla locanda. Il rapporto qualità/prezzo è stato ottimo.
One thought on “Week End a Canosio”
Vallata meravigliosa, avete fatto un ottima scelta. Aspetto la prossima avventura