Le Mont Saint Michel
La partenza da Bastogne è stata precipitosa e fradicia, a causa di un improvviso temporale, ma ci aspetta una delle più belle tappe del nostro Viaggione 2018, il passaggio a Bruxelles per prendere i nonni all’aeroporto. Il viaggio verso la Normandia è piacevole e scorrevole, abbiamo previsto una tappa-dormitorio in un paesino della costa, in modo da non arrivare in Normandia troppo stanchi.
Yport- Etretat
Il paesino di Yport, sulla costa Nord della Francia è il classico, piccolo ma stupendo paesino della costa. Ci ha permesso di mangiare bene, dormire in una classica casa di pescatori e fare una bellissima passeggiata sulla spiaggia, oltre che andare a visitare il paesino di Etretat, con i suo caratteristici faraglioni.
Il mattino successivo, ci dirigiamo verso il “campo base” della seconda parte del nostro viaggio, Le Mont Saint Michel. Giungiamo nel primo pomeriggio, e questo ci permette di sistemarci, di organizzare le cose basilari della casa, mentre aspettiamo gli ultimi 4 componenti della nostra avventura. decidiamo di cenare in borgata, in un Ristorante-fienile (la classica struttura del fienile, adibita a ristorante stagionale, dove danno cibo semplice ma buono e genuino).
Consigli
- Per cenare nel Nord della Francia, consiglio di prenotare un tavolo già verso le 17/18. Nelle zone turistiche i ristoranti sono sempre pieni e la cucina chiude relativamente presto rispetto agli standard Italiani. In Francia alle 21 molte cucine già chiudono.
- TUTTI, ma proprio Tutti i ristoranti sono attrezzati per gli ospiti più piccoli. Sono attrezzati sia per quanto riguarda seggioloni, matite colorate o angolo baby; sia dal punto di vista alimentare, con un o due menù dedicati ai più piccoli.
Non possiamo andare a dormire senza aver visto e “toccato” l’Oceano (in realtà siamo nel canale della Manica, ma passatemi il termine Oceano per licenza poetica 😉 ). Dopo le classiche foto del tramonto con l’Abbazia al centro, ci dirigiamo verso il paese di Cherrueix, ma l’entusiasmo di cercare l’oceano è stato smorzato dalla lunga passeggiata (inutile) al buio dove di solito sosta l’acqua, che quel giorno a quell’ora, era diversi metri più avanti. Non importa, abbiamo giocato, ci siamo divertiti e siamo tornati a casa a dormire.
Le Mont Saint Michel
La mattina successiva è dedicata alla visita dell’ Abbazia di Le Mont Saint Michel. Parcheggiamo nel centro della borgata de La Caserne da cui parte la strada pedonale (ma se si vuole, si può percorrere anche in bicicletta, oppure prendere i bus che fanno la spola dai parcheggi all’abbazia, o i carri trainati dai cavalli).
Ci immergiamo nel borgo antico, peccato per la calca di gente presente, ma siamo ad agosto e la gente giustamente si muove. Facciamo l’intero persorso guidato all’interno dell’Abbazia, che è mantenuta allo stato originale e gestita in modo impeccabile.
Avvertenze
- Il percorso all’interno dell’Abbazia è alquanto tortuoso e in alcuni passaggi difficile per le persone con disabilità motoria o in presenza di un passeggino.
- Sono presenti i servizi igienici all’ ingresso prima di accedere al borgo, ma nel mese di agosto visto il grande afflusso di gente, potrebbe risultare difficile accedere
La visita dell’Abbazia, del Borgo e anche della zona che viene invasa dalle maree vale da sola tutti i Km fatti.
Alligator Bay
Il pomeriggio, come spesso accade in questa zona della Francia, veniamo raggiunti da un temporale e decidiamo di visitare L’Alligator Bay.
Il rettilario si presenta con un percorso obbligato diviso in zone, dove se alcune “stanze” non sono d’interesse di chi guarda, possono essere passate velocemente, o addirittura bypassate. Noi decidiamo di fare l’intero percorso. La prima parte del percorso si svolge all’aperto (per fortuna ha smesso di piovere) e riguarda le Tartarughe, di tutte le razze e dimensioni, per poi entrerei in un reparto dedicato ai serpenti, suddivisi per razza e specie, ognuno nella propria teca, è anche possibile “entrare nella teca” dei Boa. Il percorso prosegue di nuovo all’aperto dive è possibile fotografarli con enormi tartarughe. L’ultima zona è dedicata ai coccodrilli e alligatori, dove passerelle sospese ti permettono di camminare sopra la riproduzione di un abitat a loro dedicato.
Per i più temerari ci si può “avvicinare” scendendo delle scale che portano al piano dove ci sono i rettili, ovviamente il tutto ben distanziato dagli alligatori e in alcune occasioni spessi divisori in plexiglas proteggono lo spettatore.
Decidiamo di cenare in Borgata, a Le Bisqu’in prima di andare a dormire per prepararci alla lunga giornata successiva.