Saint Malò – Carnac – Castel Meur – Scogliere Granito Rosa.
L’ultimo racconto del Viaggione 2018 raccoglie tanti piccoli paesi che abbiamo “incontrato” nei nostri spostamenti nel Nord della Francia. Paesi di cui vale la pena una menzione, il classico “mentre siamo qui, andiamo a visitarlo…”
Saint Malò:
La città fortificata di Saint Malò è una delle più belle e caratteristiche città della Francia.
Posta a Nord-Est dello Stato Francese, nella regione della Bretagna, si affaccia sulla Manica ed è una delle città maggiormente interessata dal fenomeno delle Maree.
La città vecchia (Intra-Muros) è circondata da mura e bastioni in parte percorribili a piedi, ricordo del passato marinaresco e corsaro della città stessa. Infatti St. Malò ha basato la sua fortuna nell’epoca dei corsari (pirati al soldo del Re, quindi legalizzati ad assaltare le navi ritenute nemiche), stazionano infatti ben due ricostruzioni di navi corsare nel porto, di fronte all’ingresso Porte-de-Saint-Vincent, visitabili per pochi euro.
Se al di fuori della città vecchia, Saint Malò si presenta come una moderna città con strade ed ingorghi, la città vecchia permette di effettuare un balzo temporale bellissimo. I viottoli, le stradine, i bastioni, le torrette di avvistamento e le casette piccole dei pescatori, tutto concorre a ricordare il passato glorioso di questa città.
Il centro paese è votato al turismo con ristoranti di ogni genere e tasca, dove ovviamente le ostriche, le cozze e le galette sono il piatto forte. Consiglio vivamente le Galette che ho adorato per tutto il periodo di permanenza nel nord della Francia.
Siccome siamo alla fine del nostro folle tour e i kilometri nelle gambe si fanno sentire, decidiamo quindi di fare un giro sul trenino turistico che permette di visitare la città stando comodamente seduti con audioguida in italiano e così ci godiamo le storie della città, di Corsari e di battaglie navali, di grandi eslporatori, ma anche storie di scrittori e di pittori, che venivano attratti dalla bellezza del paesaggio, e dai misteri delle meree.
La serata a Saint Malò è l’ultima prima del rientro in Italia e ci concediamo un piatto di molluschi crudi su un piatto di ghiaccio.
Carnac
Gli Allineamenti di Carnac, sono dei complessi monolitici che raggruppano un gran numero di pietre di una certa dimensione, poste in quei luoghi circa 6000 anni fa. Il complesso di Carnac, è tra i più estesi al mondo.
In realtà non si conosce il vero motivo dell’uso di questi monolitici o il perchè fossero posizionati in un certo ordine e allineamento. Il percorso è ben segnato e ci si può letteralmente perdere tra le pietre di diverse grandezze, in alcuni casi sono aggregate insieme a creare zone e costruzioni. La domanda che chiunque si pone è sempre la stessa, come sarebbero state spostate un gran numero di pietre grandissime e di un certo peso e posizionate in un determinato modo? Sull’utilità, personalmente mi pongo meno domande, poichè ipotizzo ad un uso funerario e / o ad un uso religioso. Tra le ipotesi più quotate ne riporto due che mi hanno incuriosito: la prima ipotesi è che essendo i monolitici a 2mt precisi di distanza si ipotizza a un campo funebre dei soldati romani, i quali combattevano contro i Veneti (Celti); una seconda ipotesi è proprio relativa a un campo funerario degli stessi Celtici. Invito la visita al piccolo paese di Carnac con relativi siti di menhir, ma anche una scappata al bellissimo promontorio di Quiberon.
Per gli amanti dei fumetti di Uderzo e Goscinny, purtoppo, se anche i Menhir fanno tornare alla mente fantastiche immagini di Obelix, in realtà si ipotizza che il villaggio dei due Galli più famosi al mondo si trovi circa 200Km più a nord, a Le Conquet, che noi non abbiamo raggiunto per questioni di tempo; ma questa è solo un’occasione per studiare un viaggio sulle coste atlantiche della Francia in futuro.
Castel Meur e Scogliere di Granito Rosa
Restando in Bretagna, decidiamo di andare a visitare due luoghi caratteristici di questo angolo di Francia: la casa tra le rocce e le scogliere di granito rosa. In realtà partiamo da Brest e ci dirigiamo, facendo la costa verso le Scogliere di Granito Rosa a Trégastel, dove si possono ammirare intere scogliere di granito rosa. Ovviamente in paese tutto (ma tutto! ) è costruito con questa pietra, anche le scalette che portano alla spiaggia. Personalmente, non mi sono soffermata a lungo sulla spiaggia, ho una bimba di 18 mesi che dorme in auto col padre, quindi ci diamo il cambio così che lui possa ammirare questo spettaccolo della natura (Viaggiare con bimbi piccoli, significa anche questo); i miei fratelli, invece si sono spinti agli enormi massi di granito che decorano la spiaggia e sono le loro foto che pubblichiamo.
Mentre Laura ancora dorme e i miei fratelli sono alla spiaggia di Granito, noi ci dirigiamo lentamente verso la casa tra le rocce, i due luoghi distano solo 30km tra loro, ma sono di stradine e paesi sperduti tra la costa frastagliata, quindi quando arriviamo alla casa tra le rocce a Castel Meur, Laura è già sveglia e pretende la merenda che divora mentre arrivano gli zii e i cugini.
Ci avventuriamo nell’area lacustre e sul sentiero che fiancheggia la famosa casa, portando a una scogliera a picco sul mare. Questa scogliera, dritta a picco sul mare è impressionante, ma ancor più impressionante è stato vedere le persone che saltavano da un picco ad un altro a diversi metri di altezza, sono rimasta impressionata da questo coraggio, ma soprattutto dalla superficialità della gente che faceva salti di qualche metro con le infradito.
Restiamo un po a guardare il mare, tuttosommato calmo, prima di avventurarci in un dedalo di sentieri fiancheggiati dalla bassa vegetazione che riporta verso il parcheggio, è stata una bella passeggiata, in una giornata stranamente non uggiosa.
… Si torna a casa
E’ tempo di raccogliere le nostre cose e tornare a casa, per il rientro ci dividiamo in due auto, noi con bimba e nonni tiriamo dritti verso sud, direzione Le Mans, Tours, Lione e il grande dubbio: paghiamo il Frejus facendo il traforo, oppure entriamo in Italia dal Moncenisio? La stanchezza la fa da padrona e optiamo per fare il Traforo, il che ci permette di giungere a casa verso le 21, mangiare eriposarci; pensando già al prossimo viaggio.