La Magia del Natale al Borgo di Grazzano Visconti
Sin da piccola ho amato il Natale. Le canzoni, l’atmosfera; da quando sono diventata zia organizzavo il pomeriggio dell’8 dicembre con biscotti, cioccolata calda e albero da addobbare con i nipoti.
Li ho portati da Babbo Natale in qualche magazzino commerciale negli anni, assaporando, io per prima, questo clima di felicità che si respira nei negozi.
Quest’anno la mia bimba ha raggiunto l’età in cui apprezza il Natale! Quindi, complice il brutto tempo, abbiamo applicato gli sticker ai vetri già a metà novembre, abbiamo fatto l’albero a fine novembre… e il primo sabato di Dicembre ci siamo concessi una visita alla casa di Babbo Natale.
Tra le tante scelte, nei centri commerciali e/o villaggi nei dintorni, abbiamo optato per qualcosa di più lontano, ma che ci ispirava di più.
Un sabato mattina, una tregua nel brutto tempo di questo autunno estremamente umido, decidiamo di partire diretti a Grazzano Visconti, piccolo centro fortificato sito nel Comune di Vigolzone, in provincia di Piacenza. Due ore di auto attraversando la pianura Alessandrina, e alle 10 eravamo alla cittadina fortificata.
Il piccolo Borgo è visitabile tutto l’anno per la sua importanza storica, e anche perché si è perfettamente mantenuto (con i dovuti restauri) intatto; infatti il borgo ha mantenuto nei secoli lo stile e l’atmosfera medioevale (costruito nel 1395 da Giovanni Anguissola dove ha risieduto con la moglie Beatrice Visconti).
Nel periodo natalizio il Borgo si veste di festa e d’incanto ospitando la casa di Babbo Natale, una ruota panoramica e altre divertenti attrazioni a tema natalizio, come la giostra delle renne, spettacoli di circensi e un grande mercatino natalizio con prodotti locali e camioncini di street food.
Il borgo ha adibito due ingressi e due parcheggi ai visitatori (auto 4 € ogni 24 ore), lungo le strade del borgo si snodano gli stand con i prodotti locali e ne approfittiamo per acquistare del miele, per poi dirigerci senza ulteriori interruzioni verso la casa di Babbo Natale.
Dopo aver pagato l’ingresso (5€/persona, sotto i 3 anni i bimbi non pagano), bussiamo alla porta della casa ed attendiamo!
E la magia si sprigiona quando un elfo ci apre la porta, salutandoci; il viso di Laura si illumina e si legge tutta la magia e la fantasia dei bambini. Laura è invitata a sedersi e a scrivere la letterina a Babbo Natale, che imbuchiamo con solenne aiuto degli elfi, e ci spostiamo nel garage delle renne, dove una renna è già in trepidante attesa di decollare attaccata alla slitta, le fanno compagnia orsi polari e pinguini; un elfo ci presenta alla renna Rudolph, accarezziamo i pinguini e l’elfo Laura (si chiama proprio come noi) si propone di immortalare il momento in famiglia facendoci qualche foto, per poi indicarci la strada verso la stanza dove Lui, Babbo Natale, ci accoglie. La magia viene mantenuta intatta anche dalla possibilità di vivere questi momenti quasi ed esclusivamente da soli, solo noi tre, in compagnia delle renne e degli elfi; Laura si è sentita protagonista e al centro di una magia; anche da Babbo eravamo soli, abbiamo aspettato diligentemente in fondo alle scale fino a che “la Signora Natale” ci ha invitati ad accedere ad udienza con il vecchio signore barbuto.
L’atmosfera è stata ricreata a meraviglia, i suoni, l’ambiente, il tutto ti porta dentro la fantasia, e qui abbiamo concesso alla nostra bimba di avere udienza privata con Babbo, stando noi genitori abbastanza lontani, ma scatenandoci in milioni di foto prontamente condivise con i nonni.
Siamo poi usciti dalla casa di Babbo ed abbiamo cercato le altre attrazioni, passeggiando nel borgo medioevale. Abbiamo pranzato con un panino alla Bottega Medioevale per poi riprendere la strada di casa.
Ne è valsa la pena di alzarsi presto e fare qualche chilometro in autostrada, l’atmosfera ricreata è davvero suggestiva e aiuta i bimbi a credere alla magia del Natale, forse sono un po’ bambina anche io, ma penso che i bambini che credono alla magia del Natale saranno adulti migliori.
Buon Natale da A Zonzo Adventure