Pasul Vulcan: Magica in Inverno, Stupenda in Estate!
E’ il terzo anno che vengo a passare le festività natalizie in Romania, a Pasul Vulcan per l’esattezza; un posto speciale per me, ma soprattutto per mio marito che su queste montagne ci è cresciuto.
Se durante il periodo estivo queste montagne sprigionano tutto il verde, la serenità e tranquillità dei monti, infondono benessere e spingono le persone a vivere in un modo quasi primordiale, scandendo le giornate con camminate, relax… camminate, cibi locali… camminate…
In inverno queste montagne esprimono un’atmosfera magica. Gli alberi con il loro carico di neve sui rami, le baite illuminate con le luci natalizie, la strada imbiancata e quasi sgombra da auto, ma solo frequentata da quad o motoslitte e tanta gente che si diverte lanciandosi dai pendii con slitte, bob, sci, snowboard o sempici sacchetti.
In dieci giorni passati in baita, 3 kili li ho presi a causa della cucina locale di mia suocera, 3 kili li ho persi grazie alle lunghe camminate, alle risalite con bob e bimba al traino o anche solo alle “scappate” in città per comprare cosa mancava in baita.
Posto ideale per chi ama leggere, la fotografia e le già citate passeggiate.
La borgata è formata da una manciata di baite, una baita principale (cabana mare) adibita a colonia estiva e il raggiungimento è facilitato dalla funivia che opera in alcune ore della giornata (informarsi su qual’è l’ultimo giro, poichè varia a seconda delle stagioni).
Non è tutto rose e fiori però. Al momento Pasul Vulcan non è una stazione sciistica come altre qui intorno, infatti non sono presenti servizi per chi desidera passare una giornata sulla neve senza essere proprietario di una baita; mancano bar, ristoranti o posti dove potersi riscaldare; mancano gli impianti di risalita e zone dedicate alla discesa con i diversi attrezzi ricreativi, quindi l’unica strada è in condivisione con i bob, snowboard o gli slittini, ma anche con le motoslitte a motore, i quad o quei pochi suv che raggiungono la borgata grazie al 4×4.
Esiste un punto noleggio attrezzature ( Centrul de inchirieri “La Cassian” ), molto ben fornito ed economicamente vantaggioso, in cui abbiamo noleggiato una motoslitta ed abbiamo percorso la strada che porta alle statue, senza raggiungerle però, poichè ci è stato sconsigliato essendo noi inesperti .
Come in tutti i posti del mondo, ho notato però poco rispetto per la natura; tutte le mattine riportavo a casa almeno due o tre bottigliette di plastica, pacchetti di patatine vuoti lanciati sulla neve da qualche maleducato nella serata precedente.
Le persone che amano la montagna devono imparare che “tutto ciò che si porta su, si riporta a valle” devo però ammettere che in borgata non ho visto punti di raccolta immondizia; questo non giustifica il gettare l’immondizia a terra, ma dovrebbe essere uno spunto per il Comune o chi gestisce la borgata per iniziare a mettere qualche raccoglitore, invitando ad usarli.
Pasul Vulcan rimane, nonostante tutto, il posto in cui riesco a rilassarmi, a farmi dormite fantastiche ed ammirare paesaggi mozzafiati, un posto che ti ricongiunge alla natura, alla serenità e alla spensieratezza. Se venite a visitare queste zone, vi consiglio di rispettare le usanze e le credenze locali, oltre a rispettare la natura in tutte le sue forme; quindi vi invito a mantenere pulito, a raccogliere fiori e frutti di bosco, ma lasciando intatto il paesaggio (non raggiungete il bosco in SUV, ma andate a piedi, che è pure più salutare); ma soprattutto se vedete segni di animali (in zona vivono diversi grandi mammiferi), lasciate le cose come le trovate, non giocate a rincorrere gli animali selvatici, per la vostra e la loro incolumità.
Per chi ama la natura, ma in una forma meno selvaggia, quindi in ricerca luoghi più attrezzati, poco distante da Pasul Vulcan ci sono le stazioni Sciistiche di Straja e Parangul, quest’ultima ottima meta estiva per hiking insieme al più famoso Parco Retezat.